Moltiplicazione per semi
La moltiplicazione per seme è definita una moltiplicazione di tipo sessuata (o gamica)
perché avviene grazie all’unione di due cellule, una maschile e una femminile. Questo
fatto comporta che il nuovo individuo non sarà identico alla pianta madre perché,
subentrando la variabilità genetica, si avrà la ricombinazione dei geni e quindi
la pianta nata da seme sarà unica e non uguale a nessun’altra.
Vediamo come avviene passo per passo.
Epoca di semina
L’epoca di semina è caratteristica per ciascuna specie ma in genere coincide con
l’inizio della primavera, anche se ci possono essere delle variazioni, specificate
nella scheda tecnica di coltivazione di ciascuna pianta.
Dove seminare
Dove seminare, è la seconda cosa da stabilire. La soluzione migliore è una cassetta
da semina riscaldata elettricamente che si può trovare in commercio a prezzi abbastanza
contenuti.
Se però non si vogliono spendere soldi, è possibile adottare delle soluzioni più
casalinghe come a esempio un vaso (nel caso di pochi semi) o una vaschetta di plastica
o i comuni bicchierini di plastica, entrambi più larghi che profondi e si riempiono
con un terriccio per semi (si può trovare già pronto nei vivai) oppure con torba
e sabbia in parti uguali che si livella con qualcosa di piatto in modo da eliminare
eventuali avvallamenti e avere una superficie perfettamente orizzontale.
Come sistemare i semi nel terreno
Come sistemare i semi nel terreno, è sempre indicato nella confezione dei semi.
In ogni caso si consiglia di piantarli in file regolari. Quelli più grandi s’interrano
uno per uno, a intervalli di circa 1,5 cm tra e lungo le file e a una profondità
variabile, secondo le specifiche della specie, ma in ogni caso mai troppo in profondità.
Per i semi più piccoli, per distribuirli in maniera uniforme, è necessario mescolarli
con della sabbia e per interrarli, passarci sopra un pezzo di legno piatto oppure
spargere sulla superficie un sottile strato di terriccio (a tal scopo si può usare
un normale colino da cucina) pari a circa il loro diametro.
Una volta seminato
Una volta seminato, il terreno deve restare sempre umido usando uno spruzzatore
o un nebulizzatore perché consentono una distribuzione più uniforme dell’acqua,
senza muovere il terreno.
Se la semina è stata fatta in una vaschetta o in un vaso, dovranno essere coperti
con una lastra di vetro oppure con della plastica trasparente che andrà sigillata
ai lati con dell’elastico o dello spago, per evitare la perdita di calore e d’umidità.
Il vassoio si deve sistemare in una zona con una temperatura media di circa 18-20°
C (variabile da specie a specie e sempre indicata nella scheda tecnica di coltivazione
di ciascuna pianta).
Ogni giorno si deve togliere il vetro o la plastica per controllare l’umidità del
terreno (e nel caso intervenire se si è asciugato troppo) e per rimuovere la condensa
che potrebbe essersi formata sulla plastica o sul vetro (la stessa cosa se si tratta
della cassetta da moltiplicazione).
Durante questo periodo (il tempo di germinazione varia da specie a specie) è opportuno
che i semi stiano al buio, cosa che si può facilmente ottenere sistemando sopra
la plastica o sopra il vetro, un semplice foglio di giornale.
Quando i semi germogliano
Quando i semi inizieranno a germogliare si toglie la plastica (o il vetro) definitivamente,
si mettono le piantine in buona luce (ma non al sole diretto) e si eliminano gli
esemplari più deboli per lasciare spazio a quelli più vigorosi.
Una volta che le giovani piantine saranno abbastanza grandi, si prelevano una per
una, aiutandosi con una forchetta che s’infilerà sotto il pane di terra, facendo
attenzione a non rompere alcuna radice e a non toccare le piantine con le mani per
non rischiare di danneggiarle perché ancora molto tenere. Le giovani piante si sistemeranno
quindi a dimora, nel terreno o in un vaso al massimo di 7-8 cm di diametro usando
il terreno indicato per le piante adulte e come tali si trattano.