Abutilon
Nome comune
Abutilon, cencio molle.
Difficoltà della coltivazione
Semplice
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Clado
: Euroside II
Ordine
: Malvales
Famiglia
: Malvaceae
Genere
: Abutilon
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"
Origine e diffusione
Piante originarie delle zone tropicali e sub tropicali del Centro e del Sud America.
Descrizione botanica e principali specie
Le specie utilizzate come piante ornamentali sono perenni, a portamento arbustivo e di medie dimensioni.
Abutilon striatum:
sempreverde, con foglie palmate, fiori di colore rosso-aranciato che compaiono
dalla primavera all’autunno. Ha la particolarità che le foglie, in alcune cultivar,
sono screziate di giallo, conseguenza di una infezione virale che non causa però
alcun danno significativo alla pianta ma ne aumenta solo il valore ornamentale.
Abutilon megapotamicum:
anche l’Abutilon megapotamicum
ha una discreta diffusione. Si tratta di una pianta sempreverde che non supera i
2,5 m d’altezza con foglie ovate e margini seghettati. I fiori hanno petali di colore
giallo che spuntano da un calice di colore rosso vivo. Fiorisce dalla primavera
fino all'autunno inoltrato. In Italia si coltiva normalmente all’aperto, in pieno
sole o in posizione semi ombreggiata.
Abutilon vitifolium:
pianta a foglie decidue, vellutate e fiori di colore malva, lavanda o bianchi, a
seconda della cultivar. Fiorisce da maggio a ottobre. Nei climi mediterranei può
essere allevata all’aperto, in pieno sole o in posizione leggermente ombreggiata.
Luce
Hanno necessità di molta luce, soprattutto le specie a foglie variegate.
Se allevate all’aperto possono essere posizionate anche in pieno sole.
Temperatura
La temperatura invernale non deve scendere sotto i 5 °C (ottimale 12-15°C) mentre
la massima non deve superare i 21 °C pertanto solo nelle zone a clima temperato
possono essere coltivate all'aperto e in piena terra, diversamente vanno allevate
in vaso, in modo da poterle portare al riparo durante i mesi freddi.
Annaffiatura e umidità ambientale
Il terreno va mantenuto sempre umido, evitando i ristagni d'acqua nel sottovaso.
D’inverno diminuire le annaffiature specialmente se la temperatura si abbassa sensibilmente.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo
Come e perché annaffiare).
Rinvaso e tipo di terreno
Il rinvaso si effettua ogni anno all’inizio della primavera usando un vaso di dimensioni
leggermente più grandi del precedente e una miscela formata da terreno fertile,
torba e sabbia (rapporto 1:1:1).
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
Dalla primavera e per tutta l'estate vanno concimate regolarmente ogni due settimane
con un concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura, dimezzando le dosi rispetto
a quelle indicate nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo
Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
La fioritura inizia di solito in primavera e dura tutta d'estate. Se però sono coltivate
in casa e si garantiscono adeguate temperature e una buona coltivazione, possono
fiorire tutto l'anno.
Potatura
Potare le piante all’inizio della primavera, per eliminare i getti laterali e i
rami secchi.
Se la potatura riguarda piante allevate all'aperto, allora i rami vanno
recisi per metà della loro lunghezza mentre per le piante coltivate in casa, è opportuno
operare una semplicemente spuntatura.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
L'Abutilon può essere propagato per semi e per talea.
Per semi
All’inizio della primavera è possibile realizzare la moltiplicazione per semi distribuendoli
su un terriccio formato da torba e sabbia in parti uguali e interrandoli leggermente.
Il vaso si terrà all'ombra, a una temperatura di circa 15-20 °C con il terreno sempre
umido. Quando le giovani piantine avranno raggiunto un’altezza di almeno 10 cm potranno
essere trapiantate nel vaso definitivo tenendole in ambiente protetto fino alla
primavera successiva.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per semi).
Per talea
È possibile realizzare, sempre in primavera, la moltiplicazione per talea (specifica
per le piante a foglie variegate), prelevando dai rami dell’anno delle porzioni
apicali di ramo lunghe 10-15 cm che andranno piantate in un vaso con torba e sabbia
in parti uguali. Il vaso si sistemerà in un luogo ombreggiato, a una temperatura
di 22-25 °C e con il terreno costantemente umido. La comparsa dei germogli indicherà
l’avvenuta radicazione. Le talee andranno tenute in ambiente protetto sino alla
primavera successiva.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Moltiplicazione per talea).
Parassiti e malattie
Foglie deformate e appiccicose annunciano la presenza di afidi o come comunemente sono chiamati, pidocchi.
Per combatterli occorre usare prodotti insetticidi specifici.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli afidi”).
La cocciniglia farinosa si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella
pagina inferiore
delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone
imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Raccomandazioni sulla coltivazione
Se allevate all’aperto è opportuno farle crescere addossate a un muro che fornirà
riparo e calore.
Dotare i termosifoni di casa d’umidificatori.
Sono piante che non amano le correnti d’aria.
Curiosità sulle piante
Nei paesi asiatici i semi della specie Abutilon theophrasti (o Abutilon
avicennae)
si utilizzano freschi o essiccati ridotti in farina, per la normale alimentazione
perché molto nutrienti. Inoltre le foglie, grazie al loro forte potere astringente,
sono usate per combattere la dissenteria e l'incontinenza.
In Italia la pianta è conosciuta con il nome di “cencio molle” (per via delle foglie
che ricordano i panni per pulire) e non è più coltivata come pianta ornamentale
perché considerata infestante.