Epiphyllum
Nome comune
Orchidea cactus, epifillum.
Difficoltà della coltivazione
Richiede qualche attenzione.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
: Caryophyllales
Famiglia
: Cactaceae
Genere
: Epiphyllum
Specie
: vedere paragrafo "Descrizione botanica e principali specie"
Origine e diffusione
L'Epiphyllum
è una pianta è una pianta perenne sempreverde originaria delle foreste pluviali dell’America centrale e meridionale.
Descrizione botanica e principali specie
Si tratta di piante succulente che in natura crescono come epifite abbarbicate sugli alberi delle grandi foreste tropicali. Hanno un fusto piatto, stretto, con i margini dentellati. Non hanno foglie e quelle che all'apparenza sembrano tali in realtà sono rami piatti (cladodi) e a differenza delle altre cactacee sono prive di spine.
I fiori, prodotti solo sui rami di almeno due anni sono profumati, dai colori più vari grazie alle numerose cultivar che si trovano in commercio e di dimensioni anche molto grandi, tanto da raggiungere spesso i 30 cm di diametro: di rara e incredibile bellezza.
Luce
Sono piante che richiedono una buona illuminazione ma non l’esposizione al sole diretto.
Tmperatura
La temperatura massima non dovrebbe superare i 21 °C e tollerano temperature più alte solo con un’umidità relativa molto alta.
Non amano temperature inferiori a 8-10 °C pertanto, se coltivate all’aperto e la temperatura scende sotto questi valori, occorre tenerle in vaso per portarle al riparo durante la stagione fredda. In ogni caso, per avere un’abbondante fioritura, è importante, durante il periodo invernale, tenerle a 8-10°C.
Annaffiatura e umidità ambientale
Nonostante siano delle cactacee hanno bisogno di molta umidità. Infatti il terriccio non si deve mai asciugare completamente e vanno annaffiate quando circa 1/3 del substrato si è asciugato (senza mai lasciare ristagno idrici nel sottovaso). Questo soprattutto durante il periodo di crescita attiva (primavera-estate) mentre durante l’autunno e l’inverno, la frequenza dovrà essere più ridotta.
Per avere un microclima umido è opportuno sistemare intorno alle piante delle ciotole con dell’acqua in modo che evaporando, mantengano l’aria umida oppure su può sistemare il vaso in un
sottovaso preventivamente ricoperto di ciottoli dove sarà sempre presenta uno strato d'acqua in modo che il fondo del vaso non entri a contatto con l'acqua.
Rinvaso e tipo di terreno
Hanno necessità di terreni sciolti, ricchi di sostanza organica e materiale grossolano per evitare la compattazione del terreno attorno alle radici e il ristagno dell'acqua d’annaffiatura.
Si rinvasano alla fine della fioritura e solo quando hanno sviluppato un certo numero di nuovi rami il che di norma dovrebbe avvenire ogni 2-3 anni.
Concimazioni
Ogni due settimane dalla primavera e per tutta l’estate vanno concimate diluendo 1/3 delle dosi indicate nella confezione del concime nell'acqua d’annaffiatura.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Per poter fiorire devono stare, durante il periodo invernale, a temperature intorno a 8-10 °C e senza luce artificiale dopo il tramonto. Con temperature più elevate le piante non fioriranno.
Fioriscono tra aprile e luglio a seconda della specie e della pianta.
Potatura
Sono piante che non si potano. Vanno semplicemente eliminate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo
Come potare).
Propagazione
In estate, dalla fine di luglio-inizi d’agosto è possibile realizzare la moltiplicazione per talea. Si prelevano delle porzioni di fusto lunghe circa 10-15 cm che si lasciano asciugare in un luogo riparato e fresco per circa sette-dieci giorni. Dopo di che si piantano in una composta a base di terra fertile e sabbia e si sistemano in una posizione ombreggiata, a una temperatura tra i 20-21°C. Si tiene la composta leggermente umida e dopo che avranno radicato si trattano come se fossero piante adulte. Fioriranno dopo circa 3 anni.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per talea
).
Parassiti e malattie
Le piante raggrinziscono e diventano molli
quando ricevono troppe annaffiature. Occorre eliminare le parti danneggiate, trattare la parti tagliate con un fungicida in polvere ad ampio spettro, rinvasare con del nuovo terriccio e aspettare almeno una settimana prima d’annaffiare.
I fusti diventano rossi
quando le annaffiature sono scarse o le concimazioni sono eccessive.
La cocciniglia farinosa
si manifesta con piccole formazioni bianche simili a ciuffi di cotone localizzate prevalentemente nella
pagina inferiore
delle foglie o nei piccioli. È un insetto molto fastidioso e difficile da combattere in quanto vive perlopiù sotto questi scudetti cotonosi.
Per combatterlo o si tenta di eliminarlo strofinandoci sopra un batuffolo di cotone
imbevuto d’alcool oppure si interviene con insetticidi specifici.
Raccomandazioni sulla coltivazione
Se durante il periodo della fioritura le piante sembreranno meno turgide rispetto al solito non occorre allarmarsi perché è normale: si riprenderanno da sole senza alcun intervento.
Assicurare un’ottima ventilazione, soprattutto d’estate, facendo attenzione però sia alle correnti troppo calde che a quelle troppo fredde.
Quando le piante stanno formando i boccioli fiorali non vanno spostate o girate, pena la loro caduta.
Alla fine della primavera e per tutta l’estate se possibile portare le piante all’aperto, al riparo della luce diretta del sole.
Etimologia del nome
Il nome del genere deriva dal greco epi
«sopra» e phyllon
«foglia» perché i fiori nascono sopra o ai margini dei cladodi (le false foglie).