Saxifraga
Nome comune
Sassifraga.
Difficoltà della coltivazione
Semplice.
Classificazione botanica
Regno
: Plantae
Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Clado
: Eudicoltiledoni
Clado
: Roside
Famiglia
: Saxifragaceae
Genere
: Saxifraga
Specie
: Saxifraga stolonifera
Origine e diffusione
Il genere Saxifraga
comprende specie perenni originarie della Cina e del Giappone.
Descrizione botanica e principali specie
La Saxifraga stolonifera
è una pianta non più alta di 20 cm, stolonifera con portamento ricadente pertanto molto gradevole da allevare in panieri sospesi grazie soprattutto ai lunghi stoloni rossicci sui quali si formano tante piccole piantine. Molto diffusa è la varietà Saxifraga stolonifera
‘Tricolor’ con foglie screziate di giallo e rosa.
Luce
Va coltivata in ambiente luminoso ma non al sole diretto.
Tmperatura
La temperatura d’estate non deve superare i 24 °C mentre d’inverno non deve scendere sotto i 16 °C (ottimale 18-20 °C).
Annaffiatura e umidità ambientale
Il terreno deve restare sempre moderatamente umido evitando accuratamente i ristagni idrici.
(Per maggiori chiarimenti sulle annaffiature consultare l'articolo
Come e perché annaffiare).
Rinvaso e tipo di terreno
La Saxifraga
si rinvasa ogni anno, all'inizio della primavera, utilizzando un buon terriccio ricco di sostanza organica.
(Per maggiori chiarimenti sulla tecnica consulta l'articolo
Come e perché rinvasare).
Concimazioni
In estate ogni tre settimane somministrare un concime liquido diluito nell'acqua d’annaffiatura, dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo Cosa sono le concimazioni).
Fioritura
Fiorisce in primavera e in estate.
Potatura
Le Saxifraga
sono piante che non si potano. Vanno solo asportate le foglie che si danneggiano o si seccano per evitare che diventino veicolo di pericolose
malattie parassitarie.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Come potare
).
Propagazione
In primavera-estate si prelevano le piccole piantine che si formano lungo gli stoloni per piantarle in un terriccio formato da sabbia e torba in parti uguali. I vasetti si tengono all’ombra con il terreno sempre appena umido. Le nuove piante radicheranno in poche settimane.
Si possono anche lasciare le piantine attaccate alla pianta madre, piantandole in piccoli vasetti e staccandole solo a radicazione avvenuta. Se le giovani piantine hanno già le radici, si rinvasano direttamente.
(Per i dettagli sulla tecnica, consulta l'articolo Moltiplicazione per propaggine
).
Parassiti e malattie
Le foglie ingialliscono e appassiscono
quando le annaffiature sono insufficienti.
Il colore delle foglie sbiadisce
o per scarsa illuminazione o per aver dato un concime troppo ricco d’azoto.
Foglie deformate e appiccicose annunciano la presenza di afidi
o come comunemente sono chiamati, pidocchi
.
Per combatterli occorre usare prodotti insetticidi specifici.
(Per maggiori chiarimenti consulta l'articolo “
Gli Afidi”).
Raccomandazioni sulla coltivazione
D’estate è opportuno portare la pianta all’aperto, proteggendola dai raggi diretti del sole.
Ama avere l’aria fresca che circola libera tra le foglie.
Etimologia del nome
Il nome Saxifraga
deriva dal latino saxum
«sasso» e frangere
«rompere» vale a dire «pianta che rompe i sassi».